13/5/2011 - Fine dei giochi.

Buona sera!

Questa mattina, dopo una settimana di caldo e tanto vento di tramontana, sono andato a dare l'addio ai Prugnoli.
Perfettamente conscio di quello che avrei trovato (o meglio, non trovato), ho voluto comunque fare un'ultima puntata nel bosco.
Così, perché in fondo glielo devo.
I funghi sono stati sempre miei amici e dagli amici si prende sempre commiato.
Arrivederci all'anno prossimo!
Sono partito per trovarne un etto (questo pensavo) e invece ho superato, anche se di poco, il mezzo chilo.
Tutto perché in una vecchia fungaia a Vallombrosa, tra il margine dell'abetina e un filare di aceri, ho imbroccato un gruppetto di alcuni bei Prugnoli sotto le foglie, in una buchetta che è il cuore della prugnolaia, una prugnolaia immensa che ne dà sempre tanti ed enormi (talvolta esemplari ancora chiusi di due-tre etti, fino a sfiorare quelli più massicci il mezzo chilo).
Terreno grasso e micelio fortissimo.
Anche lì però quest'anno ne sono nati pochi.
Oggi c'erano quelli delle foto qui sotto e una decina piccoli tutti raggrinziti perché nati allo scoperto.
Questa stagione infame non ha perdonato neanche lì.
Negli altri posti, in Consuma e a Borselli, solo qualche esemplare minuscolo e mummificato (si vedono fin troppo bene nelle foto d'insieme).

L'11 maggio ho dato l'addio anche agli Asparagi.

Pure quelli stanno smettendo di nascere.

Il terreno ormai sembra cemento armato.

Ora ci possiamo riposare e ho paura che lo faremo per un pezzo.
I Porcini ormai sono un miraggio, se non si decide a piovere.
E poi a questo punto di acqua ce ne vuole tanta (all'Abetone dicono che per una bella nascita di funghi ci vogliono tre giorni di pioggia; non chiederei tanto, ma....).
Altrimenti di questo passo bisognerà aspettare settembre.
Ora le previsioni dicono che pioverà domenica, ma è da un mese che segnalano pioggia "fra qualche giorno"e non si vede un goccio d'acqua.
Poi ci sentiremo dire: "Visto?".
In ogni caso io conto (spero) di rifarmi a luglio, quando andremo a casa di Tomoko, a Sapporo.
Là è la stagione dei Boletus edulis e degli ovoli [Amanita hemibapha (Berk. & Broome) Sacc., un parente stretto della caesarea].
Nascono nei parchi cittadini, sotto le betulle, gli abeti rossi e gli abeti di Sachalin (Abies sachalinensis).
E nessuno li prende!
Quindi, se nascono....
...posterò le foto loro e di qualche fungo inconsueto giapponese (ce n'è un'infinità).


Un cordiale saluto e....

                                   Buone vacanze a tutti!