venerdì 13 aprile 2012

13/4/2012 - Nuntio vobis gaudium magnum....

Buongiorno!

Come avevo annunciato ieri, stamattina ho fatto una breve gita ai Prugnoli (Calocybe gambosa).
Sono arrivato in loco un po' tardi (a venti minuti da casa mia), alle 7:55.
C'era già la solita concorrenza (peraltro ininfluente).
Sono andato nei miei posti, ho fatto strage e sono venuto via alle 9:45 con una bella carica.
Comunque la nascita per il momento c'è stata solo in alcuni punti e in molti altri no.
Parlo di fungaie mie che nessuno conosce e che non mi faccio prendere perché non lascio tracce nel bosco.
Al contrario della suddetta innocua concorrenza con cui un tempo facevo squadra e che, appena scoprivo un posto buono, se lo facevano fumare in tre balletti perchè non si preoccupavano di far vedere dove passavano.
Facevo un sacco di raccomandazioni, mi rispondevano di sì, certo staremo attenti, e poi facevano come i bisonti.
Risultato, scoprivamo i posti e li scoprivano subito anche gli altri.
Ora gioco da solo e non è più così facile fregarmi.
Tornando a bomba, il terreno è perfetto e dove non sono ancora nati (l'80% delle fungaie) dovrebbero venire a breve.
In qualcuna li ho trovati che addirittura stavano già sprugnolando.
Questi delinquenti devono aver cominciato a spuntare il giorno dopo l'ultima ispezione che avevo fatto (il 26 marzo, 18 giorni fa, però!).
Come inizio non c'è male.
Speriamo che il prosieguo sia adeguato alle premesse.

Ecco qua le foto scattate.








Questi già "sprugnolavano".

Prugnolaia in pieno, sotto foglie di cerro e legna morta.



59 pezzi.



Roba potente.






Cordiali saluti a tutti quanti!

23 commenti:

CLAUDIO ha detto...

veramente complimenti...un ottimo lavoro.. Che ditta l' Angiolofunghi! più che guardo il tuo blog e più che mi piacerebbe con gli anni diventare capace come te ( ci sono quasi 40 anni di esperienza meno ..sono del '78.... ce ne corre di pioggia e di sole...)salutoni e speriamo di riuscire a trovare un po' di tempo per funghi

Angiolo ha detto...

Ciao Claudio!
La ditta Angiolofunghi ringrazia.
Più che altro diventi capace in dolori e mancanza di fiato.
Ed avrai qualche decina di migliaia di ore passate nel bosco in solitudine.
A spiare i refoli di vento ed il canto degli uccelli.
E i sentori oscuri che salgono dalle forre del bosco quando il cielo diventa cupo e il vento ti annuncia l'arrivo della burrasca.
E te la prendi tutta perché hai altro da fare.
Insisti e non ti sdare.
Vedrai che quando avrai la mia età avrai tante soddisfazioni, ma anche tanti rimpianti.
Cordialmente.

SIMONE BORGHESI ha detto...

Bravo, mi incanto sempre a vedere le tue foto....chissa forese un giorno ci incontreremo in quel di Vallombrosa.
A proposito chiedevo, cosa intendi quando dici lasciare tracce del proprio passaggio?

Angiolo ha detto...

Benvenuto Simone!
Chissà, forse ci incontreremo.
Lasciare tracce del proprio passaggio?
Nella macchia, meglio nel bosco ammacchiato, cerro, acero campestre, biancospino, roso e rovi striscianti, nonché tante piante erbacee a fare da sottobosco.
Se cominci a stroncare, schiacciare, passare sempre nello stesso punto e quindi a far deperire il tappeto di piante erbacee che dicevo, dopo tre o quattro volte, meglio dopo un paio di anni, ad un occhio esperto si appalesa il fatto che di lì ci passa qualcuno.
Forse anche un animale, ma uno curioso come me ed a cui non fa paura entrare nelle macchie o fare qualche chilometro in più, prende e va a vedere.
E, se ha fortuna, magari vede un bel Prugnolo che è venuto fuori da sotto la spessa fogliera dopo che sei passato tu e sei fregato.
Io ne ho fatte molte di queste scoperte.
Parecchie me le hanno scippate per imprudenza, come dicevo nel post, di quelli che allora venivano con me e non osservavano le regole di prudenza che ti sto illustrando, altre invece per fortuna come per fortuna io le avevo trovate.
Però faccio di tutto per mettere il piede sempre in posti diversi e dove non sciupo niente.
In maniera che di lì "non è mai passato nessuno".
E così che difendo le "mie" Prugnolaie, con un certo successo.
Quelle che mi hanno trovato è perché erano troppo in bocca a tutti.
Ma quelle lontane e ben dentro la macchia se le sognano.
Poi magari, come mi è anche accaduto, arrivano con le motoseghe e i caterpillar e addio al cucuzzaro.
Ma questo è un altro discorso e non ci puoi fare niente.
Cordialmente.

massimo ha detto...

Caro Angiolo, anche con il prognolo sei voluto arrivare per primo.....
complimenti, ma una cosa volevo chiederti quando parli di cerro é proprio cerro o pure querciolo, e poi a che altitudine gli hai trovati.

didi ha detto...

Ciao Angiolo è da tempo che ti seguo nel tuo blog e grazie a te ho scoperto il prugnolo.Vado di solito a cercare porcini steccherini pennenciole galletti ed altri funghi,ma dal 2011 anche i prugnoli.Mi presento mi chiamo Dimitri,e sono del chianti.Mi piace molto andare nel bosco,anche solo per fare un giro poi se si raccoglie qualche cosa( asparagi,funghi mirtilli,more,lamponi,pinoli,fragoline,nocciole,tanto meglio).Per il momento non ho tan to tempo di andare spesso nel bosco,ma mi accontento( del tipo io andrei quasi tutti i giorni).Se fosse possibile vorrei un consiglio se a poggio alla croce nel versante che guarda figline secondo te è buono per i prugnoli.Per finire complimenti, gran cercatore di prodotti del bosco.

Angiolo ha detto...

Ciao Massimo!
Mah, io parlo di cerro riferendomi a Quercus cerris, che poi mi pare abbia anche nome volgare querciolo.
Quindi non vedrei la distinzione.
Altitudine 300 metri circa, colline di Incisa Valdarno.
Un cordiale saluto.

Angiolo ha detto...

Benvenuto Dimitri!
Grazie per i complimenti.
Per quello che ne so il versante è buono, ho sentito di gente che ci va.
Ma non so dove vadano con precisione.
Del resto è lo stesso versante in cui stamani ho trovato i primi Prugnoli della mia annata.
Solo che ero parecchio più in basso, nella zona dell'Incisa.
Un cordiale saluto anche a te.

alessandro ha detto...

detto e fatto.sei stato di parola.bravo.da domani comincerò la ricerca del mio primo prugnolo.

Antonio ha detto...

cosa vuol dire che stavano "sprugnolando"?

Angiolo ha detto...

Buongiorno Antonio!
Sprugnolare vuol dire che il Prugnolo ormai è a maturazione.
In genere la carne sia del gambo che del cappello è omogenea, un po' fibrosa (forse un po' di più appena appena nel gambo).
Quando il fungo sprugnola e apre il cappello per diffondere le spore, diventa più fibroso e stopposo.
E perde un po' del gusto e del profumo intensissimi che ha.
Così diventa meno buono e spesso viene invaso dalle larve e dai vermi della farina.
Questo soprattutto quando fa tempo caldo e asciutto.
A proposito, di quelli che ho trovato ieri ce n'era qualcuno un po' bacato, cosa abbastanza rara all'inizio di stagione così.
Per il secco appunto che aveva fatto fino alla settimana scorsa.
In parole povere è un fungo che sta arrivando alla fine del proprio ciclo vitale ed è meno pregiato di quelli giovani.
Cordialmente.

Antonio ha detto...

ahhh ok grazie,ho capito!...certo che una giratina tra i quericioli e le macchie poco sopra casa mia potrei farla!non ho mai cercato i prugnoli!però a detta di tutti dicono che sono saporiti e che ne bastano pochi per un piatto di pasta,confermi?

Tom ha detto...

ciao Angiolo sn gia cominciati i prugnoli vedo... io di solito verso il carpegna per quelli e quest'anno provo alle balze del fumaiolo, ma speravo di poter venire ancora a marzuoli un paio di volte,almeno dopo queste piogge. cmq bel bottino anche di prugnoli il tuo. ciao e alla prox.

Angiolo ha detto...

Ciao Antonio!
Confermo.
Tieni presente che i Prugnoli non vanno bene fatti come contorno tipo trifolati perché sono, appunto, troppo forti.
Sono adatti per fare da condimento, tritati crudi su pasta o riso in bianco, o per composti per crostini, o saltati sulla pastasciutta.
Roba del genere.
C'è anche chi ci fa la zuppa oppure li prepara indorati e fritti.
Per cercarli (nel bosco) non andare nelle piagge ma lungo le forre e nei fondovalle aperti, sempre lungo i corsi d'acqua.
Un saluto.

Angiolo ha detto...

Ciao Tom!
Suppongo che dove dici tu i Prugnoli li cerchi negli incolti di montagna,
Quelli che ho trovato avanti ieri vengono dal bosco di collina.
Per i monti dove vado io è ancora troppo presto.
I Marzuoli dovrebbero continuare.
Il fatto è che ormai sono brutti e sciupacchiati.
Ma con tutta quest'acqua non si sa mai.
E poi sono comunque commestibili, anche se da ora in poi cambieranno un po' di sapore.
Cordialmente.

Anonimo ha detto...

Habemus Calocybe Gambosa!

Angiolo, solo per completare il titolo del tuo post e per farti i migliori complimenti. Anche questa volta il primo e in anticipo anche rispetto alla data classica di ritrovamento del cosiddetto fungo di S. Giorgio (23 aprile). Belle foto e le tue successive spiegazioni sulla accuratazezza nel muoverti per raggiungere le fungaie.

Cordialmente

Gigino

Angiolo ha detto...

Ciao Gigino!
Troppo gentile, come sempre.
Devo dire che anche per me è stata una sorpresa, visto com'era andata la stagione fino a qualche giorno fa.
E poi non così tanti, anche se avevo dichiarato di aspettarmi di trovarne parecchi.
Evidentemente erano partiti da diversi giorni.
Ma io, come faccio sempre, mi ero incaponito con i Dormienti.
Comunque è vero che l'inizio della nascita del Fungo di San Giorgio viene dato per il giorno in cui si celebra la ricorrenza del Santo (quindi il 23 aprile).
Però questo più che altro vale per le postazioni di montagna.
In basso spesso la fruttificazione inizia verso il 20/25 di marzo, periodo che i miei posti qui dintorno rispettano quasi sempre.
Al mare qualche volta addirittura alla fine di febbraio.
Comunque questa volta mi è toccato aspettare aprile, e per giunta il venerdì 13!
Ora con tutta l'acqua che ha fatto (Deo gratias!) dovrebbe venirne una caterva, almeno spero.
Quanto alle precauzioni da osservare per non farsi katubare le Prugnolaie, devo dire che me le hanno insegnate l'esperienza e le numerosissime delusioni accumulate nel corso degli anni.
Con i Prugnoli se non si sta attenti ti portano via anche le mutande!
Un cordialissimo saluto.

brunella ha detto...

Buongiorno Angiolo,sono diversi giorni che non ci sentiamo, come ti avevo detto venerdì pomeriggio sono andata a fare ungiro a prugnoli , ho girato le mie prugnolaie (sono poche quelle che conosco) e ne ho trovati un pò certo non quanto i tuoi, e come i tuoi erano gia avanti e quelli più grossi probabilmente avevano già fatto la sporata.Sabato volevo uscire ma il tempo era alquanto brutto e quindi anche sotto consiglio di mio marito ho evitato, pero ieri non ho resistito, armata di impermeabie e ombrello sono andata in quel di Vallombrosa, all'arrivo pioveva ben bene ma c'erano diverse macchine, in giornata è un po mugliorato ma solo per poco tempo di dormienti ne ho trovati diversi, certo non bellissimi comunque sani ma inzuppatissimi come ti puoi immaginare.Tornando verso casa per l'autostrada guardavo verso sinistra sulle collinette che vanno da Incisa a S. Giovanni V. e i posti mi sembravano buoni per prugnoli, prati incolti , biancospino, falasco ecc tu che dici....Saluti Brunella.

Angiolo ha detto...

Ciao Brunella!
Piove e ripiove.
Qui ha ricominciato proprio ora.
A sinistra tra Incisa e Montevarchi, è tutta zona buona per quelo che ne so.
Sulla sinistra io non ci vado, però so che ce li trovano.
Come anche tra Incisa e Pontassieve.
Io vado a destra e anche là nascono un po' dappertutto.
Sempre con la solita avvertenza che nascono dove gli pare.
Quindi in un vallone (non fanno negli incolti come in montagna ma nelle macchie a valle dei coltivi, verso i fossi) ci nascono.
In altri tre, in tutto uguali ma in qualcosa per forza differenti anche se non si capisce in cosa, no.
Vai a fartelo spiegare!
Io sono anni che insisito ad esplorare dei fossi che mi sembrano favolosi e seguito a non vederci un Prugnolo che è uno.
Dormienti.
Volevo farci un'ultima scappata ma mi sa che non tornerò, se il tempo mi lascia andare a Prugnoli.
Domattina comunque cascasse il mondo esco.
Se sarà troppo fradicio per i Prugnoli (prima andavo lo stesso, m'importava un tubo, ma ora comincio a starci un po' più attento) andrò ai Marzuoli.
Da un certo punto di vista mi andrebbe bene, ma da un altro mi dà l'impressione di rinunciare a qualcosa.
D'altronde le ore del giorno sono 24 e i giorni della settimana solo 7.
Cordialmente.

Mario ha detto...

"...In altri tre, in tutto uguali ma in qualcosa per forza differenti anche se non si capisce in cosa, no..."

Non ci crederai, ma e' cio' che piu' mi affascina nella ricerca dei funghi: la grande imprevedibilita' della Natura. Anche se a volte ti fa proprio arrabbiare!

"Io sono anni che insisito ad esplorare dei fossi che mi sembrano favolosi e seguito a non vederci un Prugnolo che è uno"

Te prova a dargli mano.
Quando trovi qualche c.Gambosa, gia' andato o "sprugnolato" potresti tenerlo da parte ed appoggiarlo successivamente sotto le foglie, in qualche zona dove abitualmente non fanno. Oppure, dopo averli lavati a casa, conserva l'acqua sporca piena di spore, e mettila in qualche bottiglia di plastica. Quando tornerai a giro seminerai!
Probabilmente non funzionera', ma mai dire mai...un mio amico afferma con certezza di aver "rivitalizzato", in questo modo, delle vecchie prugnolaie che da anni non producevano piu' nulla.

Un saluto e complimenti non solo per il raccolto ma soprattutto per la tua inesauribile voglia di condividere il tutto.
Mario dalla Prov. di Prato

Angiolo ha detto...

Ciao Mario!
Il discorso è piuttosto lungo anche se, come avrai notato, io non ho paura di scrivere un sacco di parole per esprimere un concetto per il quale ne basterebbero tre.
Di coltivare i Prugnoli già si diceva quarant'anni fa che lo facessero su scala industriale in Cina (quali ipoglicemizzanti) e lo affermava anche il Marchand nella serie "Champignons du nord et du midi".
Quest'ultimo prescriveva di individuare in un sodo una posizione adatta, alzare una zolla erbosa, metterci sotto del micelio o un fungo marcescente, rimettere la zolla e...dopo 10/15 anni sarebbero potuti apparire i Prugnoli.
A suo tempo io ho fatto un esperimento simile e devo dire che a Vallombrosa da molti anni raccolgo dei Prugnoli (pochi perché il cinghiale mi ha contrato il posto) in un punto dove avevo seminato degli esemplari ormai passati accanto a due Prugnolaie formidabili scoperte per caso parecchi lustri fa ostinandomi a cercare fuori stagione gli ultimi Dormienti.
Del resto lo conferma anche il fatto che nelle zone dove ci sono molti Prugnoli, spesso si trovano delle fungaie addossate ai ruderi dei casali abbandonati.
Traduzione, gli abitanti sgranavano i funghi e buttavano la pulitura fuori dalla finestra, dietro casa.
Quindi sono d'accordo.
Nel mio caso c'è però una controindicazione.
Fra una dozzina d'anni io sarò praticamente....fuori mercato.
Grazie per i complimenti e un cordiale saluto a te, a Prato, alla Calvana, alle Croci ed al tuo amico "rivitalizzatore".

Mario ha detto...

Sei incredibile Angiolo, un vero pozzo di conoscenza micologica.
Non avevo mai sentito niente a riguardo di una possibile coltivazione del prugnolo, ma in effetti, comportandosi da saprofiti
(ma ho l'ardire di sospettare che possano anche contrarre simbiosi con alcune rosacee), cio' dovrebbe essere tutt'altro che impossibile.
L'associazione tra i ruderi di casali abbandonati e le fungaie del nostro amico C.Gambosa mi trova perfettamente d'accordo.
Appena avro' tra le mani un po' di ripuliture di prugnoli, acqua sporca di spore compresa, ricomincero' a "seminarli" anch'io.
Io La Calvana te la saluto ben volentieri,
e Le Croci in particolare: anche perche', ironia della sorte, e' proprio li' che va a funghi il mio amico "rivitalizzatore"...ehhheh...magarilo conosci anche!
Domani dovrei andare a prugnoli anch'io, tempo permettendo.
A rileggerci.
Ciao.
Mario

Angiolo ha detto...

Ciao Mario,
troppo buono.
In effetti ho avuto spesso anch'io il dubbio che il Fungo di San Giorgio possa essere un simbionte delle rosacee, visto che nasce spesso sotto biancospinii, marruche, rosi e rovi.
Però probabilmente ha ragione chi sostiene che si tratti soltanto di un saprofita.
E che l'abitudine che ha di frequentare i luoghi ricchi dei suddetti arbusti sia dovuta soltanto al fatto che quelli gli preparano il substrato adatto.
D'altronde io ho diverse postazioni dove il Prugnolo, più avanti nella stagione, nasce sotto piantate di Douglasia pura (tanto per tornare alla polemica dei funghi che nascono sotto quella essenza) priva di sottobosco.
E quindi confermerebbe di essere un saprofita.
Ti saluto cordialmente.

P.S.: Ormai che ci sei salutami anche Mattonella, e i Brutti e buoni.