giovedì 31 maggio 2012

31/5/2012 - Boletus aestivalis in arrivo.

Buongiorno a tutti!

Questa mattina ho preso il Camillotto e sono partito per quel di Vallombrosa.
Arrivati alle 7:30.
Sembrava di essere nel deserto del Calahari.
E difatti non si vedeva un tubo.
Solo dopo lungo girare in una fungaia marginale ho trovato un discreto Boletus pinophilus che però era stato sottoposto a sconto da un lumacone.
Eccolo qua (il fungo rosso): 



Dopo, ho girato parecchio a vuoto.
Gli unici funghi che si vedevano erano le Amanita junquillea, un po' sul vecchio, e qualche Clavaria gialla.
Così, avendomi portato il giro fatto vicino a delle Prugnolaie, ho deciso di passare a controllarle per vedere se avevano ributtato qualcosa.
Per farlo, ho dovuto attraversare una specie di macchia formata da Douglasia di varie dimensioni (enormi e piccole), castagni e aceri montani con piccole radure erbose nel mezzo.
E, attraversando una di queste radure, guardate un po' cosa mi sono trovato davanti agli occhi:


Tris di Boletus aestivalis giovani

con quarto distaccato (a mezzo metro di distanza).





Naturalmente, dopo ho girato e rivoltato tutto, con risultato ZERO.
Però un ritrovamento così insolito e improvviso di Estatini sani e robusti (circa mezzo chilo), per di più in quota mi fa ben sperare.
Nell'uscire ho incontrato un uomo e una donna, anche loro in cerca, che non avevano trovato niente e che mi hanno chiesto di vedere i funghi.
Commenti sul fatto che la notte è ancora freddo & so on.
Poi siamo arrivati alla macchina e siamo ripartiti alle 10:35.


Altre foto scattate a casa:






Dimenticavo, sono passato dalle Prugnolaie ma ho visto solo tre aggeggini mezzo rintisichiti.
Ormai è tardi, bisognerebbe andare molto in alto, dai 1.200 metri in su.


Un cordiale saluto.

20 commenti:

brunella ha detto...

Ciao Angiolo proprio una bella sorpresa da quanto sono carini fanno quasi tenerezza, complimenti . A presto Brunella

massimo ha detto...

Ciao Angiolo,
veramente deliziosi, speriamo che sia la partenza della nascita, daltronde ci sarebbe tutto giusto dalla luna al caldo che inizia a venire, comunque nel fine settimana volevo stare un pò più basso nella palina di castagno e querciolo mha.....
Vedremo.

salutoni

Anonimo ha detto...

Eccoci!!!

Alllora come sempre il bang dello starter è arrivato da Angiolo!

Vista mozzafiato, complimentoni la febbre sta salendo...!

Cordialmente Gigino

Mario ha detto...

Bravo bravo.
Hai trovato proprio dei bei ragazzotti.
In forma smagliante, tra l'altro.
Se tanto mi da' tanto direi che in settimana prossima ci sono i presupposti per una bella buttata.

Eh si', come ho scritto ieri, ormai i Prugnoli li rivedremo il prossimo anno. A 1200 m ed oltre, si parla di un mondo di cui ignoro anche l'esistenza, tra un po'. Un altro pianeta...ehehhe

Angiolo. Hai avvistato qualche giallo cantarello? Io aspetto a gloria la Rubescens da friggere, accompagnata da qualche patatina.
Eh si', sono un inguaribile micofago.
Ciao.

p.s. io dimostro, ed anche volentieri, di non essere un robot, ma spesso e volentieri cio' che appare da digitare e' sfocato o addirittura illeggibile. In questo momento mi appare un numero civico che sembra essere stato fotografato in pieno inverno in Val Padana, quando la nebbia la tagli col machete...eheh ehh

Angiolo ha detto...

Ciao Mario!
Niente Cantarelli gialli.
Di Amanita rubescens ne ho visto un gruppetto di tre proprio vicino alla famigliola di Estatini.
Me n'era pure dimenticato, se non me le ricordavi tu.
Tornando al discorso della querce, io conosco un posto dove nascono degli Estatini colossali nella seconda quindicina di giugno ma è estremamente incostante.
Per cui, avendo dovuto scegliere tra tanti posti che eccedono il mio tempo disponibile, l'ho lasciato perdere.
Quanto al faggio, non è tanto la mole dei funghi, lì e all'abete vengono tutti più grossi che al castagno e alla querce, è il tipo di cerca che cambia ed è tutta un'altra cosa.
Almeno per me.
Cordialmente.

Mario ha detto...

"...ho dovuto attraversare una specie di macchia formata da Douglasia di varie dimensioni (enormi e piccole), castagni e aceri montani con piccole radure erbose nel mezzo" (Angiolo wrote)

Vedi che alla fine anche le tue fungaie migliori sono sotto Douglasia? Sicuramente questi sono estatini "dell'Oregon"! Nessun altro poteva trovarli!...ehhe ehhhe

Poi riparleremo con calma del faggio e dei "dieci" metri di foglia sotto ai quali ho, diciamo, determinate difficolta' a trovare qualcosa...(sigh)
Buon proseguimento.
Mario

Angiolo ha detto...

Sai, Mario, non ci avevo pensato.
E io che m'illudevo di averceli trovati perché ci sono i castagni!
Venendo al faggio, è quello il bello.
Li vedi quando sono grossi e quindi da lontano (non dall'ontano), come piace a me.
Oppure conosci le fungaie e allora li vedi anche quando sono di due etti (Also sprach Zarathustra).
Cordialmente.

dimitri ha detto...

Ciao Angiolo bei funghi complimenti.Oggi anche io sono andato a vedere zona poggio alla croce 700 800 ne ho trovati solo uno nel castagno ma secondo me vedendo il bosco ancora troppo bagnato per il9 10 giugno dovrebbero esserci,il segnale secondo me è anche il ritrovamento di 5 russule e una diecina di galletti tutti giovani e in alcuni posti dove so che nascono erano piccolissimi.Volevo andare domenica alla consuma ma farò passo.Ti volevo chiedere una cosa ma quella muffa bianca che si vede nel bosco prima che asciughi cosa è . Grazie e saluti

Mario ha detto...

Ti volevo chiedere una cosa ma quella muffa bianca che si vede nel bosco prima che asciughi cosa è...

Il fungo, Dimitri.
L'organismo vero e proprio, costituito dalle ife, che cerca posti dove fruttificare.
Sempre se ho capito bene la tua domanda e nell'attesa, ovviamente, che risponda Angiolo.

Angiolo ha detto...

Ciao Ragazzi!
La muffa bianca per quello che ne so dovrebbe essere un micromicete.
In alcuni casi potrebbe trattarsi del micelio di qualche fungo presente nel substrato, tipo Lepista nebularis o altri.
Anche di Boleti.
Che però normalmente non dovrebbe essere così superficiale e avere quell'aspetto così netto delle muffe che si dice, appunto, preannuncino di qualche giorno la comparsa dei "Funghi".
In parole povere la manifestazione che vediamo è fine a se stessa e non comporta altri passaggi apprezzabili.
Però è il sintomo dell'evoluzione dell'umidità e della temperatura del terreno.
E dell'approssimarsi delle condizioni che danno origine alla fruttificazione dei funghi superiori.
Cordialmente.

Mario ha detto...

E' molto interessante quello che scrivi, Angiolo, come sempre.
In effetti, quella "muffa" potrebbe essere tante cose.
Quando piu' sopra ho scritto "fungo" intendevo un macromicete, o fungo macroscopico, in generale.
Una volta, mi ricordo che avvistai una di queste "muffe" e mi promisi di tenerla sotto controllo nei giorni a seguire. A distanza di un po' di giorni, notai che si stavano creando dei piccoli rilievi, di un pallido color giallo. Alla visita successiva, trovai un C.Cibarius (galletto o gallinaccio) pronto per essere raccolto.
Saluti.

Anonimo ha detto...

Mugello...avaro!

Buonasera Angiolo,
come ti avevo anticipato oggi sono riuscito ad effettuare una uscita di ricognizione in Mugello. Nei boschi molte persone ma i ritrovamenti di funghi porcini sono ancora molto molto sporadici! Il terreno sembra sul punto di fruttificare, ma da informazioni raccolte in loco le temperature notturne sono state molto fresche e i nostri beneamati amici si fanno ancora desiderare.

Cordialmente Gigino

Angiolo ha detto...

Ciao Gigino!
E' quello che vado ripetendo da diverso tempo.
Mentre tutti scalpitate con le froge fumanti.
La temperatura della notte è quella che conta più di tutte.
E finora è rimasta molto bassa.
Solo stamani, per la prima volta, alle 7 il mio termometro misurava una temperatura esterna di 20°C.
E va considerato che è di quelli col sensore al muro e quindi misura la temperatura del muro, che è più alta di quella dell'aria di almeno 2-3°.
E tira un ventolino piuttosto teso, che non è proprio l'ideale.
Comunque, se regge quattro o cinque giorni così, non dovrebbero esserci problemi.
Poi basterebbe un'acquata di un paio di ore ogni dieci giorni.
Ma forse è pretendere troppo.
Però, almeno una volta....
Cordiali saluti.

m ha detto...

Buongiorno Angiolo,
ieri e oggi sono andato a vedere com'é la situazione nel bosco, sono andato nel castagno, misto con cerro e altro, oggi più in alto ma solo galletti e qualche russola già anzianotte ma di porcini nemmeno il disegno é sicuramente presto, ti faccio una domanda da 100 punti, devo prendere una settimana di ferie in giugno, secondo te pensando ai funghi qual'é il periodo migliore?

salutoni

massimo ha detto...

Scusa Angiolo ma nel nome del post precedente mi é venuta solo l'emme

risalutoni

Angiolo ha detto...

Ciao m!
Se il tempo regge direi dal 20 in poi.
Di solito a Vallombrosa, al Faggio e all'abete, gli Estatini sfulminano sotto San Giovanni.
Poi...chi vivrà vedrà.
Il futuro è nel grembo degli dei.
Cordialmente.

massimo ha detto...

Thanks Angiolo.

saluti

Mario ha detto...

Angiolo,
come va?
In attesa che la situazione porcinesca si sblocchi,
perche' non fai qualche capatina oltre i 1200-1300 m alla ricerca degli ultimi prugnoli?
Tu che sai dove andare...che ci fai a casa ad annoiarti?
Ehhehh
Ciao.
Mario

p.s. Gia' che ci sono.
A volte ho sentito dei fungaioli, qua nel Pratese, che ragionavano di ritrovamenti di prugnoli in pieno autunno.
Io ho cercato di capirci qualcosa, chiedendo spiegazioni, buttando la', (inutilmente), qualche nome scientifico, descrizione del fungo and so on, ma, in tutta onesta',non avendo mai visto uno di questi fantomatici "prugnoli autunnali", sono piuttosto confuso in merito.
Sospetto che si possa trattare del "prugnolo bastardo" o "falso prugnolo" (il Clitopilus prunulus),
oppure che occasionalmente, in stazioni di crescita circoscritte, possa essere il prugnolo vero e proprio, (il C.Gambosa), che, non contento di averci deliziato per buona parte della primavera, decide di rifruttificare anche in autunno.
Te cosa ne pensi?

Angiolo ha detto...

Ciao Mario!
Tutti furbini nel pratese?
Io a casa ci sto il necessario.
Altrimenti raccolgo i Porcini, sai quelli con il testone?
Pochi per la verità, e disastrati, addirittura senza il testone.
Ma sempre Porcini.
Ciò detto, ho sentito anch'io e lo dicono anche i testi che si possono verificare delle sporadiche nascite autunnali di Calocybe gambosa.
Una volta, tanti anni fa, insieme a quelli con cui facevo squadra allora, a Borselli in una pineta ne trovammo quattro o cinque piccoli.
Doveva essere l'inizio di novembre, cercavamo la Lepista nuda.
Vedemmo poi che era una Prugnolaia forte.
Non che ne facesse tanti ma, a stagione appropriata, li faceva di due o tre etti l'uno.
Ora, tanto per cambiare, quella pineta l'hanno rasa al suolo e massacrata coi trattori.
In maniera che non ci nasca più nulla.
Mentre io devo stare attento a non sciupare il muschio sulle radici degli alberi.
Erano Prugnoli senz'altro.
Allora andammo a controllare diverse altre Prugnolaie, ma non trovammo altro.
Saranno almeno vent'anni e non mi è più capitato (non che a novembre io vada a vedere dei Prugnoli ma potrebbe capitare per caso,come allora capitò).
Devono essere eventi piuttosto rari.
Cordialmente.

Mario ha detto...

"Tutti furbini nel pratese?"
(Angiolo said)

Credo di si' , ma io comunque rappresento un'eccezione.

"Altrimenti raccolgo i Porcini, sai quelli con il testone?"
(Angiolo said)

Mmmhhh...no, non credo di aver capito. Sai, ho poca dimestichezza!

A parte le bischerate, ti ringrazio per il racconto.
Adesso ho le idee un po' piu' chiare.
Peccato pero' per la pineta.
E' sempre molto triste quando un ambiente viene sciupato.
E poi... io amo la L.Nuda!
Ma ne riparleremo a novembre.
Buona ricerca.
Ciao.
Mario