Ancora presto.

Buonasera!

Stamani ho deciso di andare a dare un'occhiata a cosa succede nel bosco.
Così ho caricato in macchina mister cespuglio e siamo partiti per le cime (in)violate.
Quando siamo arrivati, dopo le 8, c'erano già diverse macchine.
Così ho pensato che tanto male non doveva essere.
E invece sì.
Ho girato un sacco e solo per fortuna a un certo punto nella fogliera tra faggio e abete ho trovato un bel Boletus edulis maturo.
Ho incontrato anche diverse persone, tutte sullo sconsolato.
Mi sono rifatto raccogliendo un bel po' dell'unico fungo commestibile che attualmente c'è in abbondanza: Clitocybe gibba (ex infundibuliformis).
In qua e in là, in pochi posti però, si comincia a vedere qualche Clitopilus prunulus giovane e qualche altra entità ma in misure molto modeste.
Mi sa che in quota (900 metri circa) bisognerà attendere ancora quattro o cinque giorni.
Alle 12, quando siamo tornati alla macchina, ce ne erano altre sei o sette!
Deve essere pieno di funghi ma io non li trovo.

Un po' di foto assortite: 

Boletus edulis

Bello ma solo.

Leucopaxillus giganteus (ex Clitocybe candida)

Grande fungo, che nasce in famiglie numerose. 
Sarebbe anche un discreto commestibile se non fosse per il fatto che è difficilissimo trovarlo indenne da larve.
Appena spunta del terreno ed ancora piccolissimo è già tutto bucherellato.
Trovarne qualcuno sano è quasi un colpo di fortuna.

Tricholoma saponaceum

Fungo non commestibile, così chiamato per il suo odore che richiama quello delle saponette.

Tricholoma sulphureum

Fungo non commestibile

Clitopilus prunulus

Fungo di buona commestibilità.
Adatto per fare sughi.
Di taglia medio-piccola e carne fragilissima, nasce un po' prima dei Porcini.
Al Nord viene chiamato Spion delle brisa e in Toscana Guardiola, per il fatto che è facilissimo trovarlo vicino ai Porcini (ma anche al Boletus erythropus).
Talvolta addirittura concresciuto con quelli.
Che spesso capita di trovare perché, vedendo la Guardiola, si guarda meglio e si scoprono i birbanti magari in una posizione defilata o un po' nascosta.
Caratteristico il suo odore di varichina.
Attenzione alle Clitocybi bianche (cerussata, dealbata, etc.) con cui si può confondere e che sono molto velenose, ma che normalmente crescono in ambiente diverso (erboso) ed hanno odore di farina rancida

Albatrellus (ex Poliporus) cristatus

Fungo lignicolo che nasce lungo le radici marcescenti di abeti ed altre essenze.
Attualmente ce n'è parecchio.
Naturalmente è durissimo e non commestibile.

 

Ambiente misto abete, faggio e carpine

Questo non c'entra niente. E' un Botolus maleficus.

Coprinus comatus

Fungo di buona commestibilità.
Solo se giovane però, con le lamelle ancora bianche, che non hanno cominciato a prendere il rosa o il nerastro.
Si decompone con grandissima velocità e in quel caso, se ingerito, può dare gravi disturbi (come tutti gli alimenti guasti).

Questo si può mangiare.

Questo no. Notare la parte bassa del cappello nerastra che si sta decomponendo.

Questa non si può mangiare mai!

 Atropa belladonna

Pianta velenosissima, in particolare le bacche e le radici.
Qualche mese fa c'è stato il caso di una famiglia di tre persone dell'Alta Italia, mi pare, che l'avevano mangiata ed erano ricoverate in gravissime condizioni.
Contiene atropina, un alcaloide che paralizza la muscolatura e può portare nel caso di avvelenamenti gravi alla morte in poco tempo.
L'atropina trova utilizzo in medicina, in oculistica in particolare.

Perché poi la si debba mangiare, non l'ho capito.

Clitocybe gibba (ex infundibuliformis) 

Fungo gregario che nasce in grandi famiglie disposte in linea o a semicerchio.

Comunissimo nella lettiera delle abetine, si sviluppa in superficie con la radice che si lega alle foglie e ai rametti marcescenti.

Il gambo è tenace e non commestibile.

Ha un caratteristico odore di mandorle amare.

In pratica è un fratello minore della Clitocybe geotropa/maxima.

Anche questa, come il Clitopilus prunulus, da non confondere con le Clitocybi bianche (cerussata, dealbata, etc.).

 

Finisco con le foto dell'unico Porcino di oggi in ambiente casalingo.

Un cordiale saluto a tutti!