venerdì 11 ottobre 2013

Si riprende.

Buongiorno!

Le mie uscite di questa settimana.

9/10/2013

Stamani presto siamo saliti tutti e tre verso il Casentino.
A Vallombrosa da quello che era dato vedere, siamo passati sul presto, c'era il "posti in piedi".
Poi, alle 14, quando siamo tornati indietro, tra il bivio e il Lago c'era ancora una trentina di macchine.
Più in basso qualcuna.
Dove eravamo noi praticamente non c'era nessuno e pochissimi funghi.
Comunque non è andata male.
Rari, ma dei pezzi veramente belli.
Siamo rimasti soddisfatti.
Tomoko ha anche fatto scatti random di altre specie.

Ecco qua:


Subito un paio di Boletus edulis fuori ordinanza.


Amanita muscaria. C'è poca anche di questa.

Sembra quasi un Pinarolo ma è un Bastardo.


Un altro pezzo massiccio.


Questo usciva male dal terreno.


Coppia, ma quello di sinistra era marcio (morsicato dal daino).

Questo invece veniva bene.

Altro randello.


Amanita rubescens. Tossica da cruda, buon commestibile ben cotta.


Tricholoma sulphureum. Non commestibile.



La mazza di Ercole (Clavariadelphus pistillaris). Mediocre.


Clitocybe maxima (Cimballo). La mia preferita.





Altro Bastardo.

 
Amanita pantherina. Da scherzarci poco. Però ama la vicinanza dei Porcini.




Russula emetica. Non commestibile.

Questo invece è commestibile.

Ancora chiuso, quasi sette etti.


Ma cos'è, un ananasso?

Lepista inversa. Gregario. Commestibile, si fa per dire.



Commestibile pure lui.

Lepista nebularis (Ordinale, Grumato). Commestibile con cautela. Ben cotta e comunque può dare avvelenamenti da accumulo ed allergie individuali.

 
Abbondantissima.


Altro Bastardo.


Lycoperdon echinatum. Commestibile con gleba ancora bianca.

Esemplare che ha già "sporato".

Simpatico funghetto lignicolo: Oudemansiella mucida

Hypholoma fasciculare. Tossico.




Parente stretto: Hypholoma sublateritium, tossico.



Stropharia aeruginosa. Non commestibile.

Hygrocybe coccinea. Da scartare.



Coprinus comatus. Commestibile solo se giovane.

Questi sono già in avanzato stato di decomposizione (a destra soprattutto).

E quindi tossici.

Ancora Clitocybe maxima.


A casa.



-----------------------------------------------------------------------------------


10/10/2013

Stamani siamo tornati alla carica tutti e tre.
Però siamo andati in esplorazione in una zona che batto d'estate per gli Aestivalis.
Tantissima gente e pochissimi funghi.
C'era chi prendeva le Vesce e chi con il coltellino in mano tagliava le Pennenciole.
Noi abbiamo preso quache bel Porcino, tra cui un Pinophilus splendido.
Poi, per la gioia di Tomoko che ci fa la zuppa come usa a casa sua, all'uscita abbiamo imbroccato una bella buttata di giovani Armillariella mellea sulle radici di un abete bianco morto non ancora caduto a terra.
Nel complesso una buona mattinata, anche perché avevano detto che avrebbe piovuto e invece il tempo è stato perfetto (nuvoloso e temperato).

Ecco le foto:


Boletus edulis.

Il solito funghetto di ieri: Oudemansiella mucida.



Boletus pinophilus.

Stupendo.

Quasi mezzo chilo.
 
Boletus edulis concresciuto con Mycena pura.

Questo era concresciuto con una lumaca.

Hygrophorus pudorinus. Gregario. Commestibile scadente.



Laccaria amethystina. Commestibile di scarso valore, sospetto di tossicità.



Vecchio esemplare di Leucopaxillus giganteus (ex Clitocybe candida).


Diametro del cappello 30 cm.

Boletus pinophilus.

Clitocybe odora. Commestibile ma sconsigliato per l'intenso aroma di anice che annichilisce tutti gli altri odori e sapori.



Sul fosso.

Boletus edulis.

Armillariella mellea (Chiodino o Famigliola buona) giovane. Commestibile.





Subito accanto Helvella elastica. Commestibile di scarso valore.





Questa settimana finisce qui.
Volevo tornare anche oggi ma ho avuto un contrattempo.
 


Un cordiale saluto a tutti!

62 commenti:

Anonimo ha detto...

Avrei da ridire sul "funghi pochi"....Complimenti per il reportage,le foto ed i ritrovamenti.Quel porcino "bimane"mi pare meritasse da solo il viaggio.E complimenti anche per la famigliola; non l'armillaria, ma quella in carne ed ossa (e pelo...).Qualcuno,per caso,sa qualcosa sulla maremma?Grazie.Salutoni ad Angiolo e tutti gli appassionati frequentatori del blog.Alessandro da Empoli.

sandro da montecatini ha detto...

ciao Angiolo.Avete trovato dei bei esempleri,capisco che non è stata una delle migliori annate,ma non è ancora finita.Al castagno c'è stata una buttata non eccezionale e aspettiamo quella dell'acqua del 29.Un saluto a Tomoko e Camillo.

massimo ha detto...

Ciao Angiolo, grazie comunque per la risposta, complimenti a tomoko per le foto e a tutti e due per i funghi non male dai anche se per te é poca roba, io sono andato questa mattina a vedere nei castagni e poi faggio ma non c'éra gran che poi mi sono spostato agli abeti e mi sono divertito, in tutti 13 media taglia e un pò di galletti nei castagni sono stato nel bosco fino alle 16 una giornata meravigliosa, domenica scorsa ne ho trovati solo 2 ma uno era di 750g al faggio.
Grazie della risposta anche a Boccadilupo sei stato gentile, però qualche dritta speciale ce la potresti dare.....
Salutoni a tutti

Unknown ha detto...

bellissime foto Angiolo, usi anche il cavalletto per la stabilità della macchina fotografica?

Anonimo ha detto...

ciao angiolo, complimentoni per il bel reportage e per il bestione da 7 etti, a maturazione completa chissà che mostro diventava. Il cimballo non l'ho mai raccolto ma penso di averlo visto delle volte (ai castagni, non mi pare nel faggio). Visto che tu, così come altre persone lo apprezzano tanto, se lo vedo voglio provare a raccoglierlo. Come lo cucini? Si può confondere con speci simili ma pericolose?
Vedo che qualcuno ha trovato qualcosa ai castagni, vi vorrei chiedere, parlate di aestivalis, di edulis o di pinophilus?
Un'ultima cosa: angiolo i tuoi report che parlano di vari funghi sono i miei preferiti, grazie a questi collego nomi a 'volti' che vedo tutti i giorni..... è un pò come se mi presentassi persone che vedo sempre ma alle quali non ho mai rivolto parola.
Simone

Angiolo ha detto...

Ciao Riccardo.

No, facciamo le foto così a braccio, con la macro.
Magari ne facciamo due o tre e poi scegliamo quella venuta meglio.

Un saluto.

brunella ha detto...

Complimenti ad Angiolo e alla fotografa Tomoco per le belle immagini e per le dimensioni dei funghi. Ho conosciuto due frequentatori del tuo blog, Stefano e sua moglie due persone piacevolissime con le quali ho trascorso qualche ora nel bosco e che approfitto per salutarli, resto in attesa dei tuoi ritrovamenti e saluto tutti.

brunella ha detto...

Scusa Tomoko ho sbagliato a digitare il nome

Angiolo ha detto...

Ciao Simone!

Grazie per le parole di apprezzamento.
La Clitocybe maxima e la Clitocybe geotropa, i Cimballi.
Ora da qualche anno li trovo all'abete in alto, Consuma 1.100 metri, Abetone 1.400/1.500 metri.
Stranissimo.
Io prima li avevo sempre trovati in quantità industriale (a centinaia) in zona Pelago/Tosi.
Perché si tratta di funghi propri della macchia mediterranea e quindi del Chianti e zone simili nonché delle regioni costiere e collinari.
Poi improvvisamente, ma si parla di oltre venti anni fa, nelle zone che io battevo, Pelago/Tosi appunto, hanno cominciato a rarefarsi per poi sparire completamente.
Ora sono riapparsi in alto ma già l'abate Bresadola quasi due secoli fa scriveva che nascevano al Metato di Vallombrosa, quindi in alto.
Io francamente non riesco a capire questa variabilità che prima non avevo riscontrata.
Al castagno non li ho mai visti.
Di solito nascono in ambienti di scopa, cipresso, querce e ulivo (vegetazione mediterranea appunto).
Ora li trovo all'abete bianco!
Per cucinarli, posto che il gambo non è commestibile perché coriaceo, se adulti li facciamo tagliati a fette fritti indorati e quelli giovani trifolati o sul riso.
Se bacati, come spesso accade soprattutto quando sono vecchi, li secchiamo perché sono eccezionali per fare i sughi.
Mi pare di aver detto tutto quello che so.

Un cordiale saluto.

P.S.: Hai ragione i funghi sono un po' come persone, da ammirare e rispettare, tutti.

Anonimo ha detto...

Emanuele da grosseto
Ciao angiolo i tuoi report multifunghi sono bellissimi meglio dei libri che leggo.
Il funghetto simpatico non e la mucida?
Ti volevo chiedere della maxima se sai dirmi le differenze con la geotropa e se te trovi anche quest ultima. In maremms so che la geotropa si trova ma io purtroppo nn conosco le cimballaie

Anonimo ha detto...

Grazie cari,
un post bellissimo...come al solito d'altronde, ma questa volta con esemplari extra large! E grazie soprattutto per il PS che racchiude un aspetto valoriale importantissimo.
Tornando ai funghi e sperando nella clemenza del meteo che per domani mattina è preannunciato in peggioramento spero di poter fare u'n uscita in attesa della buttata della prossima settimana.
Ciao a tutti a presto
Gigino

brunella ha detto...

Dimenticavo.....oggi ho fatto un'uscita e non è andata affatto male bei funghi la maggior parte rossi ma anche edulis....poi ho notato come avevi detto tu una volta ....tante macchine ma nel bosco non ho visto nessuno ....ma che sono fantasmi?A Massimo dico che non vedo l'ora che il mio Tommi cresca per portarlo com me nel bosco ...il cestini é già pronto

Romagna83 ha detto...

Ciao Angiolo e complimenti per l'abbondante raccolto! Il fungo lignicolo mi pare un' Oudemansiella mucida, tipica del faggio, mentre quello che tu determini come Hypholoma capnoides a me pare più un tossico Hypholoma sublateritium.

Ancora complimenti per le foto e l'amore per la natura.

Saluti da una Romagna che quest'anno proprio non decolla...

Ale

Angiolo ha detto...

Ciao Emanuele da Grosseto!

Grazie.
Clitocybe geotropa / Clitocybe maxima.
Secondo me questione di lana caprina.
Si fa distinzione in microscopia ed anche per le caratteristiche fisiche.
In pratica i funghi hanno carne e caratteristiche organolettiche tali da non distinguerli.
Però si dice che la Geotropa ha gambo più allungato e soprattutto l'umbone (una specie di pippolo) al centro del cappello che la Maxima non ha o almeno lo ha molto meno pronunciato.
La Maxima quindi tenderebbe ad avere il cappello molto più largo in proporzione ma anche in assoluto rispetto alla Geotropa mentre avrebbe il gambo più corto.
Peccato che io talvolta abbia trovato carpofori di una stessa cimballaia, quando ce le avevo, con caratteristiche appartenenti ad ambedue le entità.
E allora?
Boh!

Un cordiale saluto.

Angiolo ha detto...

Sempre per Emanuele da Grosseto.

Scusa avevo dimenticato.
Hai ragione, come ha ragione Ale Romagna83.
Si tratta dell'Oudemansiella mucida che infatti ho trovato su rami secchi di faggio.
Per la verità i funghi lignicoli non mi affascinano un gran che.
Per cui non avevo avuto grande voglia di andare a vedere di che fungo si trattava e ho messo le foto così, solamente come curiosità.
Comunque a questo punto aggiungo il nomen linneiano alle foto, visto che c'è chi l'ha determinato per me.

Grazie!

Angiolo ha detto...

Buonasera Ale-Romagna83!

Grazie per l'apprezzamento e per le due preziose precisazioni.
Per quanto riguarda Oudemansiella mucida, come ho già detto a Emanuele da Grosseto, non avevo avuto voglia di determinare il fungo.
Per l'Hypholoma in effetti hai ragione, è il Sublateritium ed è pure tossico.
Faccio la dovuta correzione.

Grazie e un cordiale saluto.

Angiolo ha detto...

C O M U N I C A T O

Per la prima volta ieri, 11 ottobre, il Blog ha superato i duemila contatti giornalieri, 2.045 per la precisione.
Un sentito ringraziamento quindi a tutti coloro che vi hanno partecipato e partecipano con spirito di collaborazione ed amicizia.

E un cordialissimo saluto da

Angiolo, Tomoko & Camillo

Angiolo ha detto...

Ciao Anonimo!

Non so perché ma il tuo ripetuto (due volte) messaggio di ieri sera tardi non è apparso.
Quindi lo riporto qui di seguito:

Ciao Angiolo e famiglia.
Complimenti per il raccolto e per le varie foto per me molto educative, una domanda la Lepista inversa è quella che viene anche chiamato volgarmente imbutino ?
Grazie per la tua risposta e continuo a leggere e imparare.

Ti rispondo:

Grazie per i complimenti.
Lepista inversa è solo un parente alla lontana dell'Imbutino (Clitocybe gibba, ex infundibuliformis che evidentemente era troppo lungo come nome e quindi l'hanno cambiato per aggiungerci in coda il proprio, di nome).
Fa, come dice il nome del genere, parte di un gruppo di Tricholomataceae (le più note Lepista nebularis e Lepista nuda) le Lepista, appunto, che è stato scorporato dal genere Clitocybe per caratteri microspici (spore ornate anziché lisce).

Un cordiale saluto e, magari, la prossima volta facci sapere il tuo nome.

Anonimo ha detto...

Carissimi,
a proposito del vostro comunicato mi fanno veramente piacere i lusinghieri risultati ottenuti dal blog, d'altronde io te l'ho sempre detto siete unici.

Bravi!

A presto Gigino

massimo ha detto...

Ciao Angiolo,
complimenti per le 2045 visite giornaliere del Blog.
Rispondo a Simone che chiede dei funghi al castagno, si Simone i porcini del castagno di ieri mattina sono due e tutti e due estivalis, sò che amici hanno trovato anche edulis ma per ora come avevo detto non c'é grade nascita di porcini, mentre di altri funghi ce né abbastanza.
Brunella non avevo dubbi sulla tua voglia di portare tuo nipote nel bosco, (spero di provare la stessa tua emozione un giorno).
Salutoni
s

Anonimo ha detto...

Mario da Roma ha scritto....
ciao Angiolo e a tutti, credo che questo sia stato uno dei più bei resoconti che hai pubblicato. Lo si guarda, legge e ammira tutto in un fiato. Commestibili e non, porcini ed altre specie, colori e odori, tutto in un colpo solo, come un romanzo di cui hai voglia di rileggere alcune pagine. Il bosco è sempre bello, ma quando si manifesta con una così smisurata manifestazione di speci l appagamento è totale. Per chi chiede "dritte", senza averne male si intende, andate a vedere voi stessi. L esperienza e il passeggiare in questi giardini "fioriti" di funghi è la vera dritta. Interessante è poi lo spostamento delle specie in zone diverse e altitudini non proprie. Questo è il fascino che, nell era della tecnologia, lascia spazio all imponderabile, così come il fatto che piante e funghi possono rimanere "silenti" per decine di anni. Grazie Angiolo. un saluto. Mario
P.S. Ai 2045 visitatori, almeno voi.. noi.., queste meraviglie del bosco non roviniamole, calpestandole o distruggendole con una bastonata. Le abbiamo aspettate un anno intero, godiamocele!

Paolo ha detto...

Mi unisco alla festa degli oltre 2000 contatti!
Paolo.

Unknown ha detto...

Complimenti Angiolo per le visite, te le meriti tutte e anche oltre,
un saluto,

Ricky

Angiolo ha detto...

Buonasera Paolo e Riccardo!

Grazie e un cordiale saluto.

Massimo, Montecatini ha detto...

Questo blog è veramente fantastico. Per questo ha avuto così successo. Grazie a te e famiglia Angiolo.
Saluti a tutti, Massimo da Montecatini Terme

brunella ha detto...

Complimenti Angiolo e Tomoko, non avevo dubbi che il vostro bolg avrebbe avuto un successo sempre più in crescendo, e pensare che volevi smettere .......dimenticavo una piccola parte di successo anche alla simpatia di Camillino.Penso che la prossima estate potremmo organizzare un mini raduno , sia per festeggiare che per conoscrci di persona che ne pensate? Quello a dormienti è stato molto piacevole-Saluti

adriana da roma ha detto...

cari tutti,vorrei vedere che i reportage di angiolo non fossero cosi' visitati.io non scrivo spesso ma seguo sempre. mi pare di sentire i profumi dei nostri boschi e i colori bellissimi dell'autunno.
ieri sono stata nella faggeta antica del cimino ed era bellissima ma niente porcini solo galletti (3 kg) ma domani torno a firenze. ciao e baci a tutti!

Anonimo ha detto...

Buonasera Angiolo,
tornando alle escursioni a funghi oggi sono tornato sulla montagna pistoiese.
La buttata dei porcini a mio parere è in forte calo anche se cercando con assiduità e attenzione si possono ancora trovare alcuni belli esemplari.
Certo le ultime copiose precipitazioni insiene al calo della temperatura almeno per il momento stanno influenzando negativamente le nuove nascite.

Cari saluti a tutti
Gigino

Anonimo ha detto...

Ciao angiolo, sabato mattina mi sono imbattuto in un esemplare direi identico alle clytocibe maxima che mostri in questo post, unico neo, mi trovavo in una faggeta pura. Non ho portato a casa il fungo dato che tu hai detto che non cresce abitualmente in boschi di questi tipo, ma il dubbio mi è rimasto e mi sono fatto un pò di ricerche tra varie schede e foto di funghi simili. Alla fine credo che l'ipotesi più probabile sia quella di essermi imbattuto in una clytocibe gibba cresciuta in modo particolare. Aveva gambo di 8cm x 1cm (molto coriaceo) e cappello (molto elastico) di circa 13 cm di diametro con lamelle decorrenti, forma ad imbuto senza umbone centrale. Boh? tu che dici? troppo grande per un imbutino? peccato non avessi con me nulla per fotografare.
Cordialmente, Simone.

Anonimo ha detto...

Buongiorno mi complimento per le stupende foto, leggera invidia per la mole dei funghi raramente supero i 4 etti.
Vorrei chiedere, ma forse mi è sfuggito, non vedo porcini neri di scopa e pochi di castagno- E' una scelta dovuta ai boschi che frequentate oppure è per il maggior gradimento dei funghi di faggio o abetina.
complimenti e cordiali saluti.

Anonimo ha detto...

Siamo del gruppo micologico di bologna. Complimenti x le foto

Anonimo ha detto...

Accidenti, oltre 2000 contatti... quasi quasi costruisco un sito con coordinate gps delle fungaie. Potrei arrivare a 2 milioni di contatti e venire premiato come sito dell'anno. Giuro che lo faccio...se divento tetraplegico. Che malattia è diventata l'andare per boschi!!

Angiolo ha detto...

Caro Innominato,

a chi lo dici!
Quando andavo io i primi tempi, si parla degli anni '50, non c'era nessuno tranne che qualche fungaio locale, di quelli veri.

E ti saluto pure.


Angiolo ha detto...

Un saluto al Gruppo Micologico di Bologna.

E grazie!

Angiolo ha detto...

Un saluto anche all'Anonimo dei Porcini di scopa e di castagno.

Non vedi né l'uno né l'altro perché nell'abete e nel faggio (dove vado io) non ci nascono.
E poi, scusa, quali sarebbero i funghi "di castagno"?
Gli Aestivalis?
Nascono anche al faggio e all'abete.
Per la verità ci nascono anche gli Aereus in zona faggio, nei punti di contatto con vegetazione più "calda": querce, castagno e scopa.

Un cordiale saluto.

Anonimo ha detto...

Sono sempre una socia del gruppo micologico di Bologna. Grazie dei saluti. E' un piacere aver scoperto un dialogo fra appassionati fungaioli ed amanti del bosco e rispettosi della natura. Ciao a tutti. Rita

Mateusz ha detto...

Dove sono i porcini? Oggi non ne ho visto uno, e ho girato parecchio. Dove sono quelle favolose buttate, in una di queste annate che fanno differenza?

Angiolo ha detto...

Ciao Simone!

Io direi che è la Maxima.
13 cm. di cappello per una Gibba sono troppi.
E anche un centimetro di diametro per il gambo.
D'altronde io la fungaia che ho in Consuma non è proprio l'abete.
Vicino ci sono anche gli abeti ma in effetti è sotto faggio, carpine e maggiociondolo, a 20 metri dall'abetina.

Un cordiale saluto.

Anonimo ha detto...

Buonasera ho scritto prima parlando dei funghi di scopa.
Non sono un grande intenditore-nemmeno piccolo-
Intendevo dire piuttosto dei porcini che si trovano a quote inferiori in zone tipo Ambra Bucine nel Senese fino alle colline metallifere zona Montieri ecc ecc.tra i 400-600 metri al massimo oppure a Paganico dove quando nascono mi danno grosse soddisfazioni in termini di quantità impensabili per me in zone tipo Secchieta o Abetone.
Pensa che a Reggello come saprai
i porcini vengono suddivisi in
bastardi nostrali e rossi (così mi hanno detto i figli dei carbonai )
mentre la mia nonna di Pistoia del'800 li chiamava tutti "ceppatelli" e quando c'era la fungata sfidavano
pure i tedeschi occupanti passando per partigiani..
edulis aereus o aestivalis mica si sapeva.
Per tornare all'argomento ti chiedevo un parere su come consideri il porcino che si trova più in basso e questo aldilà dei parametri come la grandezza se sono
bacati ecc ecc.

a proposito mi chiamo Giovanni e sono anche io un bancario in pensione.
Cordiali saluti


Angiolo ha detto...

Ciao Giovanni!

E benvenuto, anche se in ritardo.
Non te ne avere a male, non ce n'è alcuna ragione.
Tu parli di Pistoia.
Io, quando ero ragazzo ho passato molte stagioni tardo-estive a Pavana, penso tu la conosca, vicino al Ponte della Venturina e Porretta Terme, subito dopo Taviano.
E lì i Porcini li chiamavano Ceppatelli (gli Aestivalis), però i Pinophilus li chiamavano "Funghi da freddo".
Quindi, una distinzione cinquant'anni fa la facevano.
A Reggello ed anche qui dove sto io, chiamano gli Aestivalis Nostrali, gli Edulis Bastardi e i Pinophilus Funghi rossi.
Poi ci sono i Funghi di scopa o neri che nascono in tante zone ma generalmente al di sotto dei mille metri ed in ambienti più caldi.
Inoltre, l'ho scritto altre volte, io come cercatore sono cresciuto molto all'Abetone e lì qualsiasi vecchio fungaio a colpo d'occhio, senza neanche prenderlo in mano, ti diceva se il fungo in esame era un Estatino (Aestivalis), un Settembrino bianco (Edulis) o un Settembrino rosso o Fungo moro (Pinophilus).
Bastava che lo vedessero bene.
Quanto alle dimensioni e al fatto che siano bacati o meno dipende molto dall'andamento stagionale e dalle condizioni atmosferiche che influiscono sul proliferare degli insetti parassiti.
Le mie preferenze sono per gli ambienti puliti, quindi abete e faggio.
Poi viene il castagno e in ultimo l'ambiente mediterraneo con querce e scopa.
Riconosco che i funghi di altura sono meno saporiti, a parte l'Aestivalis che è buono comunque, mentre quelli di collina e pianura sono molto più deperibili.

Un cordiale saluto a un ex collega.

Anonimo ha detto...

Buongiorno.Sono Alessandro da Empoli.Mi permetto di risponedere a questa frase di mario da Roma " Per chi chiede "dritte", senza averne male si intende, andate a vedere voi stessi. L esperienza e il passeggiare in questi giardini "fioriti" di funghi è la vera dritta".Siccome io sono uno di quelli che aveva chiesto info,vaghe s'intende,sulla maremma, vorrei solo far presnte che aldila' della poesia,dei giardini fioriti etc etc, spesso chi chiede qualche banale informazione lo fa solo per evitare di buttare l'unico giorno della settimana in cui puo' fare una passeggiata nel bosco.maremma, ad esempio, significa un territotorio di almeno almeno 2500 km quadrati; non credo che se uno dice "in Maremma spunta qualcosa" oppure "in Maremma e' tutto morto" possa danneggiare chissa' quali posti segreti o chissa' quale fungaia remota.Si tratta solo, magari, di evitare ad un altro di fare 300 km a vuoto e buttare una giornata.Tutto qua.A proposito: in Maremma,al momento,evitate di andarci perche' non c'e' un piffero.A presto.Alessandro da Empoli.

Anonimo ha detto...

Pensa che ho fatto svariate "villeggiature" a Taviano (anni 50/60) oppure a Cireglio -dove in giardino (con castagni) spesso si trovava i soliti tre o quattro porcini a fine agosto.
Oppure a Case Calistri dopo Pracchia alle pendici dell'Orsigna.
dove dopo pranzo la domenica nel marroneto si andava a vedere (e cogliere)qualche enorme porcino.
Alla Pidocchina dove cogliendo lamponi ci si imbatteva in qualche estatino.

Un caro saluto
Giovanni

Anonimo ha detto...

Sono Roberto di Firenze, complimenti per i "2000" e per i piacevoli toni del blog che oltre a fare informazione può fare formazione! Naturalmente complimenti a Angiolo. In maremma ci sono stato da venerdì a domenica ma niente, proprio niente da Montieri alla Sughera niente. Naturalmente neppure cimballi nè finferle in basso. Oggi vado sul pistoiese dove molti amici del posto hanno trovato in alto verso Pracchia o dopo la sbarra del Teso verso l'Orsigna come volete voi mentre zona San Marcello poco o niente a Sanbuca un pò meglio. Questi sono i rumors (anche se affidabili), ma meglio se verificate di persona. Dimenticavo che, se il tempo non ci fà brutti scherzi, per me il meglio sarà verso il 21!

Roberto Rossi ha detto...

Ciao Angiolo e ciao Tomoko, sono quel ragazzo che avete incontrato nel bosco mercoledì mattina e a cui tu Angiolo hai mostrato il funghi "fuori misura"... l'ananasso per intenderci... Io poi ho proseguito nella scarpinata ma ne ho trovati solamente due... evidentemente li avevi già raccolti tutti te. E' stato un piacere incontrarvi e scambiare quelle due parole. Chissà... forse ci ritroveremo nel solito bosco.
Roberto

Boccadilupo ha detto...

Ciao a tutti Buongiorno, oggi riposo al caldo dell'ufficio..
Io la penso esattamente come Angiolo ,preferisco i funghi sopra i 900/1000 metri, abete / faggio, sono i piu' belli esteticamente e di sicuro quel poco che scontano in profumo e sapore lo recuperano in consistenza e assenza di larve.
Angiolo quando ho visto la foto di quel fungo perfetto di 700gr ho pensato che fossi passato dall'ortolano al quale avevo venduto i funghi poco prima..per dire che lo stesso giorno ne ho trovato uno identico ( e sai che non e' casuale )700gr stessa palla, pazzesco, meraviglioso.
MATEUSZ non ti bastano le foto di Angiolo ?
Ti ripeto quello che trovi molto strano, " annata meravigliosa ", qualche sacrificio in piu' dello scorso anno,ma chilo piu' chilo meno ho trovato per adesso la stessa quantita' di funghi.
Per gli oltre 2000 contatti giornalieri sono felice per Angiolo, forse il contraddittorio,a volte anche aspro ha contribuito al successo ( che peraltro il blog gia' aveva ), mentre non ha risentito assolutamente del fatto che manchino le foto delle tavolate e le coordinate precise dei ritrovamenti.
PS. bravo Angiolo, belle foto.

Iacopo ha detto...

Alla fine i funghi hanno messo d'accordo tutti...

Angiolo ha detto...

Ciao Iacopo!

Sembra che sia così.
E io (torno ora) che pensavo stesse per scoppiare un'altra bagarre.

Un cordiale saluto.

P.S.: E' in arrivo una valanga di foto.

Angiolo ha detto...

Ciao Roberto,

è stato un piacere incontrarti nel bosco.
Mi dispiace (relativamente) di averti preso la bomba a mano, ma d'altronde ero arrivato prima io.
E dovevi vedere il Fungo rosso che ha trovato Tomoko il giorno dopo.
Roba da rincretinire!

Un cordialissimo saluto.

Angiolo ha detto...

Buonasera Roberto da Firenze.

Grazie per i complimenti.
Ma, in alto c'è qualcosa un po' dappertutto.
Però bisogna imbroccare, altrimenti è dura.

Un cordiale saluto.

Angiolo ha detto...

Ciao Giovanni!

No, io l'Orsigna e il Teso non li ho mai bazzicati tranne che per qualche gita estiva, lamponi etc.
La Pidocchina, Torri, Lentula, Ca' Mosca e Badia a Taona invece li ho martellati per degli anni.
Sopra Badia a Taona avevo un posto dove gli Estatini venivano con poche radici e quando erano grossi davano di balta e si appoggiavano con un lato del cappello al terreno.
A quel punto, è chiaro, si trattava di funghi di oltre mezzo chilo, ma era un'altra epoca.
Poi ho abbandonato.
Saranno trent'anni che non ci torno.

Cordialmente.

Boccadilupo ha detto...

Comunque Angiolo non e' bello che tu eviti di rispondere ai miei post e ti guardi bene dal pronunciare il mio nome.
Hai deciso di ignorarmi? Per me sbagli, ma sopravvivero'.

Angiolo ha detto...

Ciao Alessandro da Empoli!

Non te la prendere.
In Maremma non c'è niente, per quello che ne so.
I ragazzi della mia vecchia squadra, con cui mi tengo in contatto, hanno delle conoscenze laggiù.
Sono venti giorni che gli dicono che li aspettano "in settimana".
Ieri sera mi dicevano al telefono che evidentemente si sono dimenticati di dirgli di quale settimana stanno parlando.
I funghi fanno come vogliono e chi crede di saperne qualcosa in realtà non ne sa niente.

Un cordiale saluto.

Angiolo ha detto...

Bentrovato Luca!

Non ho capito bene.
Quali post?
Tu ne hai messo uno ed io sto rispondendo a tutti, sono tornato a casa da poco l'ho anche scritto.
Naturalmente ho preso nota che anche tu avevi trovato un fungo di 700 grammi.
Comunque non l'ho io comprato io dall'ortolano a cui tu lo avevi venduto.
Roberto Rossi mi è stato buon testimone, quando si dice l'utilità di un incontro nel bosco.
Il mio fungo invece non l'ho venduto.
L'abbiamo regalato con altri a degli amici che ci hanno fatto grande festa.

Un cordiale saluto.

Anonimo ha detto...

Sono d'accordo con Alessandro
con il poco tempo a disposizione se qualcuno sa di zone dove ci vuole un paio d'ore non succede niente tanto il mercato c'è comunque .(al passo della Calla zona Burraia ho contato sabato un centinaio di macchine con nebbia pioggia e temperatura di 5 gradi)
Il bello che ho trovato tre porcini
passati impregnati d'acqua che pesavano oltre un chilo e mezzo l'uno cosa che non mi è mai successa prima (al faggio)., per cui a 50 metri dalla strada nemmeno
sono stati visti

Boccadilupo ha detto...

Angiolo era una battuta quella dell'ortolano..
Ah visto che non perdi l'occasione per ribadire che tu i funghi li regali mentre io avido ( lo aggiungo io ) li vendo..bla bla..
ricordati che e' tutto relativo ...

Mario di Prato ha detto...

Fantastico l'ananasso, Angiolo, fantastico!
La ricerca dei porcini all'abete mi manca. Mai fatta.
Abituato come sono alla palina di castagno, alla quercia-scopa e ad altri ambienti piuttosto "incasinati"... deve essere proprio un altro mondo!
Complimenti per il reportage!
In questa stagione i boschi sono un proliferare di funghi di ogni specie e dimensione.
E' giusto dare spazio anche a loro. Bravo. Ho molto apprezzato!
Ciao.

p.s. onestamente, quando parli degli anni '50 ti invidio. Che bello deve essere stato vivere quegli anni, dove l'essere fungaioli era quasi roba da "pionieri"!
Oggi non riesco a fare un pezzetto di bosco senza trovare funghi rovesciati, distrutti, strade che arrivano ovunque, macchine parcheggiate in ogni dove. Sigh!
Con questo andazzo non so dove andremo a finire...

Anonimo ha detto...

Angiolo tu che te ne intendi, sai dirmi se secondo te nel fine settimana ci saranno i funghi porcini ai castagni in pratomagno in zona carda o calleta? Complimenti x le foto....ciao

Angiolo ha detto...

Ciao Luca!

Sai.
La stessa cosa che pensavo io di te.
Che non perdi occasione, etc. etc.
In quanto alla relatività, è vero la vita va presa con filosofia.
Prova a pensarci.

Un cordiale saluto.

Angiolo ha detto...

Ciao Anonimo di Carda/Calleta.

Io non vado al castagno e non so dirti.
La stagione comunque non mi sembrerebbe troppo favorevole.

Cordialmente.

Angiolo ha detto...

Ciao Mario da Prato!

In effetti io per quanto posso vado solo lì, al faggio e all'abete.
Naturalmente se ci nascono.
Altrimenti vado anche alla scopa, con un po' di giramento.
Quanto ai fatti di 50 anni fa ormai c'è poco da fare.
Era un altro mondo.
Macchine sgangherate, strade quasi tutte sterrate (quelle di montagna), dovevi avvicinarti a piedi e poi si girava nell'ignoto.
Geograficamente e anche per quanto riguardava il mondo dei funghi.
Qualcosa di eroico, anche se in tono minore.
Comunque io non ho rimpianti.
Mi contento di poco.
Mi basta camminare (ho il diabete alimentare) e pensare di poter trovare qualche bel fungo.

Un cordiale saluto.

Anonimo ha detto...

Grazie ugualmente, un saluto e buona serata.

Roberto Rossi ha detto...

eheh... anche a me è scocciato ( e non relativamente :) ).
Complimenti davvero per tutto. e Ora vado a vedermi la carrellata che hai appena pubblicato.
Ciao
Roberto