martedì 4 ottobre 2016

Maremmaaa....

Buona sera!

Siamo tornati stasera dalla Maremma toscana dove avevamo acquistato un voucher per il pernottamento con cena e colazione in un albergo in mezzo ai boschi che bazzicavo un tempo, dove ci sono le miniere di caolino.
Grandi ricordi di quando con gli amici che non ci sono più imperversavamo in quella zona.
Poi tagliarono una gran parte del bosco e così smisi di andarci.
Continuai a frequentare dei boschi un paio di chilometri più in là ma sul posto non c'ero più tornato.
Poi la scorsa primavera, trovata quest'offerta, mi era venuta un po' di nostalgia e avevo acquistato prenotando in anticipo e quindi alla cieca.
E difatti siamo andati in buca.
Però ne abbiamo approfittato per rivisitare i posti antichi e andare anche a vedere l'Amiata che non avevamo mai visto.
Macchine da tutte le parti e gente che andava in su e in giù con i panieri (vuoti).
Qualcosa di molto simile al peggior gioco dei Quattro Cantoni.
Panieri ciondolanti e gente scocciata che camminava lungo le strade senza saper dove entrare, sia nel cerro che in alto al faggio.

Noi ieri siamo tornati nei boschi che ancora frequento e, per errore mi vien da dire, abbiamo trovato qualche Porcino, mentre oggi all'Amiata non abbiamo visto altro che Psathyrella candolleana.
Per il resto qualche fungastro e rizzati.

Ecco le foto della spedizione, con qualche commento: 




Leccinum aurantiacum



Leccinum carpini



Omphalotus olearius, brutto cliente. Causa intossicazioni abbastanza pesanti.

Anche se può apparire singolare, c'è chi lo confonde con il Gallinaccio (Cantharellus cibarius).


Questo invece non causa intossicazioni: Boletus aestivalis.

Che poi sono due, con unico cappello.



Gregario malriuscito.

Questa invece non scherza: Amanita pantherina

Questa poi; ha perso pure le verruche.

Questo non sa cosa siano le verruche: Boletus aereus.

In mezzo al sentiero, all'ombra.

E quello lassù in cima neanche lo ha visto.


Altro Estatino.


Paxillus involutus. Molto tossico, da crudo e pure da cotto per avvelenamento da accumulo.



Hygrocybe sp.


Boletus satans, tossico.

 


Questo non c'entra niente (Crataegus ornamentale).

Monte Amiata: Lepista nebularis. Tossica da cruda. Cotta commestibile con cautela.


Lepiota cristata: molto tossica

 

Macrolepiota procera (Mazza di tamburo). Buon commestibile.




Un cordiale saluto a tutti!

18 commenti:

massimo ha detto...

Buonasera Angiolo, questa mattina ho fatto una girata al castagno in basso, circa 300 m di altitudine, sapendo da amici che qualcosa nasceva, ed infatti c'èra una bella nascita a fine mattinata contavo nel paniere 23 porcini per circa 2 kg, allego il link:https://www.youtube.com/watch?v=qNal83c92ls&feature=autoshare
salutoni e ben tornati
massimo

Romagna83 ha detto...

Ciao Angiolo,
tienile d'occhio quelle zone perché secondo me a breve esploderanno (anche se so che non sono proprio dietro l'angolo). Mio babbo ieri è andato per castagne in un boschetto di roverella/castgno vicino a casa a 300m di altezza ed è tornato a casa con 6kg di castagne e 4kg di aereus da urlo, tutti di nascita (circa 50 pezzi). Pare quindi che anche alle quote basse stia muovendo, tra l'altro mi ha confermato che anche lì solo funghi del genere Boletus (aereus, pulchrotinctus e luridus). Altre specie non pervenute.
Purtroppo il lavoro non mi da tregua, altrimenti avrei tanti bei posticini da andare a vedere.
E comunque anche a te non è andata male, resto sempre dell'idea che siano meglio una ventina di neri ed estatini che un paniere di edulis/pinicola.
Ale

Anonimo ha detto...

Mario da Roma scrive...

ciao Angiolo, mi spiace che tu sia andato sull’Amiata proprio in questo periodo così avaro di funghi. Sono due anni che è così e credo che quest’anno si troveranno solo rossi ma molto più in là e in fungaie certe. La gente viene comunque ed è sempre tanta.
Si era sparsa la notizia, falsa e tendenziosa, alimentata anche dai giornali locali che qualcosa era uscito.
In effetti una timida buttatina pare ci sia stata, ma di portata irrilevante.
La trasformazione che hanno avuto questi luoghi è stupefacente. Sono sparite intere colonie di piante, arbusti e specie arboree che componevano l’abitat amiantino. E ovviamente i funghi, non solo i porcini.
I locali vanno pazzi per la Clitocybe nebularis. Ne fanno cesti interi fino a natale. E da generazioni il fungo più raccolto. E benché sia considerato tossico, tutto sommato mi sembra che gli amiantini la tollerino bene!
Data l’avarizia del luogo in termini micologici, mi sono spostato per la prima volta dopo tanti anni di vero amore per questa terra (e con un po' di nostalgia) verso altri siti, in Abruzzo e nel Matese, dove la raccolta procede discretamente tra alti e bassi.
A tutti un saluto. Mario


Unknown ha detto...

nel senese dalla scorsa settimana ci vuole i trattori per portare via gli aereus....se conoscete i posti...

Angiolo ha detto...

Rispondo al Commento di Michele Fornaro pubblicato alcuni minuti fa e a cui do il benvenuto (a Michele Fornaro, non al Commento).
Normalmente non rispondo a questo genere di comunicazioni/provocazioni, ma questa volta lo faccio.
A parte l'evidente sgrammaticatura (dalla settimana scorsa ci vogliono i trattori, NON ci vuole...), a me non risulta che ci siano funghi in abbondanza.
Primo, io conosco dei posti, ognuno ha i suoi, e ieri l'altro nei miei non c'era un tubo e non erano nati, perché dopo i Porcini vengono gli Ovoli e, se sono passati i primi, trovi i secondi.
Secondo, ho diversi amici che bazzicano da decenni zone diverse del senese e che a loro volta hanno dei referenti che li avvisano delle nascite, e sono tutti in cerca di notizie perché nessuno trova qualcosa.
Poi, se nascono a trattorate, forse sarà....alla trattoria.

Un cordiale saluto.

Russula75 ha detto...

Angiolo in che zone crescono i boletus aereus? Io sono della Rufina!

Unknown ha detto...


porcini e cucchi bellissimi Insieme
fenomeno



Unknown ha detto...

foto su mondoporcino

Unknown ha detto...

Emanuele da grosseto
Ciao angiolo mi fa piacere sentire che hai soogiornato al caolino magari la pross volta fammi un cenno che se ti va prendiamo un caffè. Ci sono stato a pranzo qualche mese fa e ho mangiato anche bene se non sbaglio la pasta e fatta in casa.
Sabato sono stato sull amiata e li niente anche se ho visto nel paniere di una signora due bei edulis di faggio ancora bianchi.domenica e oggi sono stato dalle parti del tuo soggiorno unpo più giù e una trentina di pezzi alcuni belli li ho fatti. E sono anche molto conten in quanto mi pare una buttata un po strana in molti punti niente e poi all improvviso ti appaiono in posti che non ti aspetti. Unsaluto a te e tomoko anche da parte di lucia

Angiolo ha detto...

Ne è arrivato un altro.

Angiolo ha detto...

O Stefanino!

Basta prendere un libro di divulgazione micologica (ce ne sono delle centinaia) e leggere.
Comunque quercio, castagno e scopa.
Per cui anche dalle tue parti, al Monte Giovi e pure a Sagginale o a Villore, tanto per dire.

Un saluto.

Russula75 ha detto...

Grazie Angiolino! Oggi ho trovato Astraeus hygrometricus ! Fantastico! Scusa se ti tartasso di domande ma qualcuno mi aveva detto che facevano solo nel senese e volevo sapere se facevano anche da noi!

Marco ha detto...

Buongiorno Angiolo, seguo il gruppo ormai da qualche anno! Sono delle Caldine,in questi giorni armato di gerla sono andato a vedere se , da come dicevano, ci fosse davvero 1ualche nascita. Sono andato in zona Polcanto, purtroppo la situazione non era così positiva da come mi era stata prospettata. Alle scope, quercia il nulla assoluto nemmeno un fungaccio.
In Palina/castagno in basso ne ho trovati 2 bellini sani e duri avranno avuto 2 giorni probabilmente. Cammino di oltre 3 ore fino al monte senario il nulla anche qui niente fungacci e tanta gente con panieri vuoti o con al massimo 2 pezzi. Il terreno non l'ho trovato particolarmente ottimale , dove l'acqua ha ristagnato quindi delle spinatine la terra è buona mentre nei poggioli ha una bella crosta. Stanotte ha piovuto ma non non so se aspettare settimana nuova a vedere nuovamente perché perlomeno io non sono molto ottimista per una buttata vera e propria. Attendo consigli! Un saluto a te e a tutti i partecipanti del blog!

Angiolo ha detto...

Ciao Marco del Ponte a Mensola!

Benvenuto.
Non posso dare consigli, altrimenti scoppia un casino.
Ormai siamo in questa situazione.
Fai una cosa, vai dove non vado io che trovo poco e nulla.
Anche se qualcuno sicuramente avrà da ridirci su.
E comunque non dove ero stanotte, in ospedale con una crisi ipoglicemica.
Stamani dove andare a raccattarli e invece sono stato a casa con la borsa dell'acqua calda in testa, il termomentro infilato dove non dico e i piedi a bagnomaria (tiepida).
Quest'ultima parte era inventata perché nel pomeriggio ho avuto ospiti dal Giappone.
Facciamo così, vai all'alto, magari a Vallombrosa.
Domani vado anch'io, ma da un'altra parte.

Un cordiale saluto.

Antonio ha detto...

Buongiorno Angiolo e un saluto agli amici del blog. Bentornato. Ieri ho passato la giornata al libro aperto. Al parcheggiare ero solo. Ho cominciato con un posto facile che saliva dolcemente, diciamo 200 metri prima del canalone che ti avevo descritto quest'estate. Appena in mezz'ora 12 edulis, molto belli, di nascita, mi sono detto oggi è la giornata giusta! Bene...anzi male la mia giornata di raccoglitore è finita li. Più in alto, più in basso, più a destra, più a sinistra niente. Erano nati solo lì ed in pochi metri. Il posto è grande ovviamente ci dovrò tornare svariate volte ma credo che, se così si può dire, manca ancora un pò di tempo. Manca sempre il tempo. Questo nota non vuole essere un riassunto esaustivo delle condizione del bosco in quanto la mia passione per la micologia è inversamente proporzionale alla mia capacità di raccoglitore. Magari i funghi erano da una parte e io ( come al solito) dall'altra. In questi giorni uccelliera e secchia sono stati assaltati. Ci torno nell'ultima decade del mese. Che bel posto. Auguro una buona giornata. Antonio.

Russula75 ha detto...

Angiolo ,scusa l'ennesima domanda stupida ,ma il boletus edulis riesce a resistere alle basse temperature?

Angiolo ha detto...

Sì, dal momento che è il Porcino delle BASSE TEMPERATURE (autunno/inizio inverno, talvolta).
Non si accettano ulteriori domande senza senso.

Russula75 ha detto...

Angiolo ti chiedo scusa ma il libro in mio possesso afferma che é il phinopilus il fungo che resiste meglio alle basse temperature affermando inoltre che sia il primo a comparire e l'ultimo a sparire.